lunedì 27 aprile 2015

VIAGGIO CON MONDO AEROPORTO E DANIEL MAZZA

Da più di un anno sento parlare di Daniel Mazza, un ragazzo che lavora in aeroporto, pubblica le foto sui social, condivide fatti, scatti, ansie e curiosità dei viaggiatori. La potenza della rete internet si misura in like e visualizzazioni così i contenuti girano il mondo in pochi secondi ed ecco che nasce la pagina Facebook Mondo Aeroporto, il sito http://www.www.mondoaeroporto.it e il libro http://www.mondoaeroporto.it/20140224e-uscito-il-libro-di-mondo-aeroporto-disponibile-online-in-formato-cartaceo-e-ebook/ .
Anche le agenzie, i viaggiatori e le compagnie aeree hanno contribuito alla realizzazione del libro e Daniel Mazza ha raccolto aneddoti e perle di comicità da tutti gli aeroporti del mondo.  Vi state chiedendo il livello di comicità? Leggiamo qualcosa:
Arrivano due ragazzi italiani.
Io: ”avete solo un bagaglio da spedire?”
Lui:”no no! Anche noi due dobbiamo andare!!”
Una collega mi ha appena detto che un passeggero le ha chiesto: ”ho fatto il check in online, posso andare direttamente dai detective ?”
Ciao ragazzi!Sentite questa, è bellissima!Passeggera:”Mi scusi,ma per accedere allo Sky Priority,devo essere abbonata a Sky?”
   
Assistente di volo: “Signore, stiamo decollando, non può più parlare al telefonino.” Passeggero: “Franco, guarda che non posso più parlare, parla tu!”



Il libro si può ordinare solo on line AMAZON (eBook e cartaceo)
inMONDADORI  (cartaceo)
iTUNES (eBook)




Quando ho cliccato mi piace alla pagina Facebook di Mondo Aeroporto mi sono persa tra i colori e le viste mozzafiato delle foto scattate in volo o dalle torri di controllo. Quando voliamo, vediamo dei paesaggi che restano impressi nella nostra mente e non ci sono parole per descriverli. Grazie a Mondo Aeroporto, anche se non viaggiamo fisicamente, possiamo farlo virtualmente, possiamo conoscere le curiosità degli addetti ai lavori e scoprire il dietro le quinte di un aeroporto. Daniel Mazza e il suo Mondo Aeroporto raccolgono viaggi, emozioni, curiosità, se avete paura di volare comprate il libro e leggetelo mentre sarete in volo così vi verrà la voglia di riprendere l'aereo.
grattacieli di New York













Daniel Mazza è uno dei ragazzi che ha trasformato la sua passione per i viaggi in un lavoro e ci ha aperto un divertente sipario. Voi che tipo di viaggiatori siete?

Daniel Mazza

KELLY




giovedì 23 aprile 2015

CURVY ALLA RISCOSSA: MODELLE E DONNE CURVY PROTAGONISTE DELLE NUOVE CAMPAGNE SOCIAL



Non è più così inusuale vedere sulle copertine delle riviste più patinate modelle curvy, che orgogliose esibiscono il loro corpo e che si fanno portavoci di messaggi  positivi rivolti a tutte le donne morbide.
Uno dei primi articoli che mi è capitato di leggere qualche mese riguardava Tess Hollyday, modella plus size che ha lanciato su instagram #effthebeautystandard, con l'obiettivo di incoraggiare le donne ad amarsi per come sono ed a mostrare orgogliose il loro corpo.


Foto dal profilo Instagram di Tess Hollyday


Ma le modelle curvy non sono solo promotrici di messaggi di autostima , sono soprattutto le protagoniste di campagne social contro il “sistema” moda e i suoi canoni di bellezza . Come quella lanciata dalla modella italo australiana Stefania Ferrario,   #droptheplus, volta ad affermare il suo status di modella a tutti gli effetti ed ad eliminare la dispregiativa etichetta “plus” che identifica le modelle non filiformi. 

Foto dal profilo Instagram di Stefania Ferrario


Anche le case di moda cavalcano il momento "curvy", come il marchio d'intimo Lane Bryant, che ha lanciato la sua ultima collezione con la campagna #ImNoAngel (ovvio il riferimento alle magrissime modelle "Angeli" di Victoria Secret's) invitando le donne a condividere sui social la bellezza del loro corpo.

Foto della campagna #ImNoAngel

Che sia finalmente arrivato il momento delle donne in carne? In quanto donna "plus",  lo spero!



Tati

martedì 21 aprile 2015

IT'S TIME FOR PINK SMOOTHIES



La prova bikini si avvicina e chi, come me, non segue un'alimentazione corretta, si sente in colpa in questo periodo dell'anno. 
I fiori sbocciano, gli alberi si colorano e noi? Noi abbiamo qualche rimorso a vedere la cellulite che accumula. Ma i buoni propositi c'erano!!! 
State seguendo corsi di ballo, andate in palestra e bevete tanta acqua, ma come resistere a una carica di energia fornita da uno smoothie
Il termine inglese significa morbido, liscio e sta occupando da tempo le nostre pagine social. Più che una bevanda è un dessert!
Lauren Conrad, sul suo sito www.laurenconrad.com, propone ricette. 
Anche Karena e Katrina di Ton It Up hanno fatto lo stesso, ma è la fantasia l'ingrediente segreto nella preparazione di uno smoothie.

www.toneitup.com

A differenza dei frullati alla frutta fresca fatta a pezzetti e frullata, negli smoothies si scelgono ingredienti che rendono la consistenza morbida tra:
  • Gelato
  • Yogurt
  • Panna
In relazione ai gusti possono essere aromatizzati con cacao in polvere, cannella o zenzero

Possono essere serviti a tavola con l'aggiunta di liquore, in cialde o con biscottini.
Si faceva la differenza con i frullati e a tal proposito le CALORIE sono una differenza!!!
Un prezzo da pagare per un dessert da bere, a base di frutta di stagione e fatto in casa. 
Se poi anche voi siete nella classifica "NIENTE FRUTTA" meglio mangiarla con qualche correzione che cancellarla dalla lista della spesa.

KELLY


mercoledì 15 aprile 2015

NAPOLI VS MCDONALDS: VIDEO RISPOSTA ALLA PUBBLICITA' MC DONALD'S PIU' ODIATA DI SEMPRE. VIVA LA #PIZZAAPORTAFOGLIO



Sono sicura che tutti avete visto la pubblicità Mc Donald's del piccolo seduto in una pizzeria, che di fronte ai dubbi dei genitori nella scelta della PIZZA, risponde deciso al cameriere che vuole un HAPPY MEAL. L'atmosfera cambia all'improvviso, dal seppia della pizzeria si passa ad un Mc Donald's dai colori accesi e ai sorrisi del bambino e dei suoi genitori.


Nonostante sia Campana e profondamente innamorata della PIZZA, ammetto che a me la pubblicità un sorriso l'ha strappato, ma subito ho pensato 'Oh Mc, che ci combini? Già sei sponsor dell'Expo, per giunta in Italia, Paese famoso nel mondo per la buona cucina, la qualità dei prodotti, la quantità spropositata di fantastici piatti tradizionali... e secondo me ci sarebbe da parlarne... e poooi? Rischi di urtare la sensibilità del popolo che ti ospita giocando con uno dei principali prodotti della nostra tradizione?? Forse vuoi solo essere 'simpatico', ma ahimè...lo stai facendo male!!'
Non credo che l'intenzione di Mc Donald's fosse quella di screditare la pizza, ma è indubbio che la cosa non potesse passare inosservata, soprattutto nell'anno in cui la Commissione Italiana per l'Unesco ha candidato 'L'arte dei Pizzaiuoli Napoletani' come Patrimonio Immateriale dell'Umanità. 
Mc Donald's precisa che lo spot non era assolutamente un attacco ai pizzaioli napoletani e alla pizza, che da buoni italiani amano. Si è semplicemente voluto mettere in scena una situazione che può capitare a chiunque abbia un figlio. Inoltre invita i pizzaioli napoletani, che non l'abbiano ancora fatto, a visitare con i loro bambini il Mc.
Massimo di Porzio, vice presidente dell' Associazione Verace Pizza Napoletana, risponde:
'Ora basta lucrare sulla salute dei bambini! Il nostro ufficio legale sta valutando le azioni legali da intraprendere per mettere fine al vergognoso attacco contro un simbolo della Dieta Mediterranea. (...)è inconfutabile tanto la qualità che il gradimento che la pizza napoletana gode da parte dei bambini, è ignobile comparare due prodotti tanto diversi solo per sconsigliare il ristorante preferito dalle famiglie italiane: la pizzeria. E' chiaro che il colosso americano tenti di screditare il suo maggior competitor, ma speculare sulla salute dei bambini è troppo. Non è la prima volta né l'ultima che Mc Donald attacca le nostre tradizioni culinarie ma questa volta siamo intenzionati ad intraprendere quelle iniziative che, se ci ripagheranno in termini economici, saranno trasformate dall'AVPN in ulteriori corsi di educazione alimentare per i bambini.'
Il più pacato Antonio Pace, che ne è il presidente:
'L'happy meal più invitante della pizza napoletana? Sarà forse per i gadget che i bambini cercano nella confezione del famoso pasto? A questo proposito voglio evidenziare  che la verace pizza napoletana è agli antipodi della filosofia globalizzata  di Mc Donald e, nel caso specifico, è risaputo quanto i bambini amino la pizza. Noi non ci sentiamo assolutamente in competizione con un tipo di proposta tanto distante dai canoni salutistici della Dieta Mediterranea di cui la pizza è portabandiera. Mc Donalds basa le sue proposte su strategie di marketing aggressive  come la fidelizzazione del cliente partendo dalla tenera età.'
La questione non si è fermata al solo ambito locale, ma ha assunto rilievo nazionale, arrivando in Parlamento. 
Luigi Di Maio, vice presidente della Camera, a Salerno, durante la presentazione del progetto del Movimento 5 Stelle per la Campania, ha affermato di voler chiedere il ritiro di Mc Donald's come sponsor dall'Expo e di voler presentare un esposto all'Agcom insieme al presidente della commissione di vigilanza Rai, Roberto Fico, e al candidato presidente alla Regione Campania, Valeria Ciarambino, affinché venga ritirato lo spot (la campagna pubblicitaria è finita domenica). Così come fa Grillo dal suo Blog.
Alfonso Pecoraro Scanio ha lanciato una petizione, che potete leggere qui .
L'emittente finanziaria Cnbc, ha dato una risonanza internazionale alla questione, riflettendo sulla scelta atipica di Mc Donald's, considerando che di solito i fast food evitano paragoni con le eccellenze territoriali, per evitare scivoloni, e addirittura tendono a inserire nei loro menu prodotti tipici dei luoghi in cui operano.

Come avete letto tante sono le reazioni scatenate dallo spot, ma come sappiamo le parole sono parole, raramente si trasformano in azioni concrete, allora quella su cui vogliamo concentrarci è il divertentissimo spot ideato da Egidio Cerrone:


E vi invitiamo a seguire il suo blog Le avventure culinarie di Puok e Med, che vi aiuterà a scoprire Napoli e le sue migliori paninoteche, pizzerie  e friggitorie.

SHEILA




sabato 11 aprile 2015

Dove Choose Beautiful | Women all over the world make a choice




La campagna virale di Dove con l'hashtag #ChooseBeautiful evidenzia che noi donne davanti alla scelta bella o normale? Scegliamo average. Il video registra la scelta istantanea di noi donne, anche se non eravamo davanti gli ingressi, ci sentiamo rappresentate da  qualcuna nel video. Non tutti i giorni usciamo di casa truccate o vestite come vorremmo, ci sono dei giorni che si esce di casa perché si deve farlo e non ti aspetti di dover scegliere tra bella o normale, autostima o basso profilo? Ma forse proprio nei giorni NO ci sentiamo beautiful. Possiamo essere bonita semplicemente per come ci sentiamo, per non aver risposto male a qualcuno e con i capelli sporchi. 
Simpatica la scelta di alcune che stavano andando verso average e poi hanno cambiato, come a dire io scelgo Beautiful perché lo sono. 



Oggi, con i social network si dedica all'esteriorità più del necessario (in alcuni casi anche più di quello che si ha nel portafoglio) per apparire. Non sia mai scattare una foto per i social da average. Condividere e scattare foto è bello ma senza dimenticare di essere noi stesse nella vita. Capita di osservare profili di donne che pubblicano foto sui social per apparire belle con smalto e trucco di tendenza e nella vita reale non sanno neanche relazionarsi. 
Dove, con la campagna, ha invitato donne di diverse culture a dichiarare la propria bellezza. Il risultato è "nella media".
E voi quale porta aprite?




Kelly

mercoledì 8 aprile 2015

ROYAL BABY: COME SI CHIAMERA' IL SECONDOGENITO DI WILLIAM E KATE?

Quando mi hanno chiesto “Quale sarà secondo te il nome del secondo Royal Baby?” mostrandomi la schedina delle scommesse della nota ricevitoria William Hill con tutti i possibili nomi tra cui puntare, la prima reazione è stata quella di alzare le sopracciglia. Ma la reazione di stupore è durata poco, del resto gli inglesi scommettono su qualsiasi cosa, soprattutto sui grandi eventi della famiglia reale, dunque perché meravigliarsi?
 La seconda, immediata reazione è stata la curiosità… quale sarà il nome in vetta alle puntate? 
Innanzitutto bisogna precisare che il sesso del nascituro è ancora un mistero, anche se nelle ultime settimane sono sempre più i rumors inglesi che insistono sulla prossima nascita di una principessina (gli indizi sarebbero il cappotto rosa premaman indossato di recente da Kate e le indiscrezioni sui colori scelti per la cameretta, lillà, rosa e viola chiaro ). 
Detto questo, le quotazioni nelle principali ricevitorie, da William Hill a Coral e Paddy Power vedono in cima alla lista dei nomi femminili Alice, seguito da Charlotte, Victoria e Alexandra. Ai più sembra azzardata (è proprio il caso di dirlo!) la scelta del nome Diana, mentre il nome Elizabeth della bisnonna paterna riceve molti consensi. Per quanto riguarda i nomi maschili, James, Arthur e Alexander sono i più quotati. Charles? Neanche a dirlo! Anche il nome del principe Henry è più quotato rispetto a quello di nonno Carlo! E non si scommette solo sul nome! Le puntate sono aperte, infatti, anche sul giorno della nascita ( magari il 21 aprile come la regina Elisabetta!) sul peso, su chi terrà tra le braccia il pargolo nella prima uscita ufficiale dall’ospedale e, ovviamente, sul colore del vestito di Kate ……
Non mi resta che puntare!

Tati



venerdì 3 aprile 2015

KIKO MODERN TRIBES

Con la primavera arrivano tante novità e tendenze da seguire. Kiko cosmetics ci ha abituate alle edizioni limitate e alle collezioni estive. Conoscete la nuova firma Kiko Milano? È la Modern Tribes.
Con il primo sole se ci guardiamo allo specchio, senza trucco, sembriamo appena uscite da una caverna 😱. Pallide e con un colorito spento ci affidiamo ai cosmetici e pretendiamo che la BB crema o il fondotinta usato in inverno ci salvi. In realtà è meglio cambiare i prodotti che servono ad uniformare il nostro viso.
Ora, che siamo in primavera e si prospettano giornate di sole (incrociamo le dita), è bello donare al nostro incarnato un effetto abbronzato. Modern Tribes è stata creata per ricordare attimi di sole sulla pelle.
Scopriamola lasciandoci ispirare da Modern Tribes www.kikocosmetics.com



In un solo prodotto tre utilizzi!
Da provare!!!!!
I prodotti della collezione Kiko Tribes sono racchiusi in un packaging di legno arricchito da richiami in oro a completare l'ispirazione tribale per un summer look perfetto 😉.
                                                     
                                                                               Kelly